This work appears to be in very good overall condition. There are few minor and unobtrusive traces of soiling. There is a small dot of dirt by the letter "T" of the sixth horizontal line.
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"Quadrato e tutti i suoi derivati, i suoi sinonimi, i suoi omofoni. Boetti li ha esplorati tutti o quasi: quadro... quadrato... quadrettato... quadrare... inquadrare, quadratura, quattro...
Ha ricamato (o fatto ricamare, solo l'idea è importante) una quantità di quadri quadrati, ma lui li chiamava quadretti, tanti che ha fatto delle quadrerie di questi quadretti quadrati e coloratissimi.. Ha disegnato altri quadrati dentro quadri quadrati, ha inquadrato lettere in quadrati in quadri quadrati. (...)
Così tanti quadrati! Certo difficilmente è un caso. Sicuramente c'era il minimalismo, c'erano le forme primarie, e poi il concettuale, che tutto riducevano a termini minimi e a moduli ripetibili. Ma qui c'è qualcosa di un po' diverso: lo spazio magico che discende dal quadrato di Duerer e, ancora di più, dall'alchimia, dallo sciamanesimo e dalla cabala."
(L. Cerizza, in "Alighiero Boetti quasi tutto", Quadrato, catalogo della mostra, Bergamo 2004, pag. 155)